Il tipo di anestesia utilizzato può variare da anestesia locale, ad anestesia locale con sedazione, ad anestesia generale. La scelta dipende dal tipo di intervento e va comunque attentamente discussa con il paziente.
Gli interventi in anestesia locale (in particolare di blefaroplastica superiore) possono essere effettuati ambulatorialmente, con dimissione rapida, 1-2 ore dopo l’intervento. Se viene associata blefaroplastica superiore ed inferiore è necessario aggiungere all’anestesia un certo grado di sedazione, che richiede una dimissione dopo non meno di 2-4 ore dall’intervento.
In alcuni casi viene richiesta anestesia generale, quando il paziente la preferisca, ovvero quando siano associate altre chirurgie estetiche che la richiedano. In questo caso è sempre possibile operare in regime di day-surgery (ovvero con dimissione in giornata), ma dopo non meno di 4-6 ore dall’intervento.
Sia la sedazione che l’anestesia generale permettono la dimissione della paziente in giornata grazie all’utilizzo della nuova tecnica anestesiologica TIVA (total intravenous anaesthesia), che utilizza farmaci ad emivita molto breve (ovvero rapidamente eliminati dall’organismo) con eccellente prevenzione della nausea che era provocata dai vecchi gas anestetici. Anche l’utilizzo della maschera laringea ha eliminato il fastidioso dolore alla gola conseguente all’intubazione. L’anestesia per la blefaroplastica è comunque al giorno d’oggi estremamente sicura in tutti i casi, con scarsi o nulli effetti collaterali indesiderati.