Il grado di fastidio e di dolore che si prova dopo l’intervento varia da persona a persona. Innanzitutto è diversa la soglia del dolore. In secondo luogo hanno importanza le dimensioni degli impianti impianto: più sono grandi, maggiore è la distensione esercitata sui tessuti mammari e maggiore è il fastidio e il tempo che l’organismo impiega per abituarsi. In terzo luogo hanno importanza le condizioni del seno: una donna che ha partorito e allattato è andata incontro a un precedente stiramento del tessuto mammario, avrà perciò meno dolore e fastidio, e dunque un recupero più rapido, rispetto a una donna che non ha mai partorito e che usi lo stesso tipo di impianto. Normalmente si raccomanda l’uso di antidolorifici e antinfiammatori per i primi due giorni dopo l’intervento; in seguito si possono utilizzare gli stessi farmaci solo di sera per facilitare il riposo notturno.
Fatte queste premesse, si può indicativamente dire che circa l’80% delle pazienti è in grado di riprendere un lavoro d’ufficio dopo 4-5 giorni dall’intervento, con progressivo recupero fino alla possibilità di svolgere lavoro fisico pesante e attività sportiva dopo circa 6 settimane.
A causa del rischio di sanguinamento connesso ad ogni tipo di chirurgia è consigliabile astenersi da ogni attività che possa aumentare pressione sanguigna e battito cardiaco (attività intensa, sollevamento di pesi) per almeno due settimane dopo l’intervento.