Tutti gli interventi di chirurgia plastica o estetica comportano dei rischi. L’introduzione della infiltrazione tumescente ha ridotto drasticamente la perdita di sangue riducendo tutti i rischi associati alla liposcultura: il rischio di sieroma, ematoma, infezione è diventato estremamente basso. Nella mia esperienza ho notato qualche sieroma (raccolta di liquido facilmente asportabile con siringa); la problematica del sieroma è comunque più frequente nelle metodiche che utilizzano calore ed è prevenibile con una buona compressione post operatoria con spugna e guaine. La complicanza più classica della liposcultura è rappresentata dall’irregolarità del contorno corporeo (irregolarità cutanee, ondulazioni) minimizzata comunque dalla tecnica Safelipo, che tra l’altro consente anche di correggere eventuali irregolarità pregresse.
Tenete presente che un BMI (indice di massa corprea) maggiore di 30 aumenta il rischio di complicazioni intra e post-operatorie al punto da necessitare di una accurata valutazione preoperatoria caso per caso e di una maggiore attenzione alla prevenzione delle complicanze nel periodo post-operatorio (esempio: utilizzo prolungato di calze anti-trombo e di terapia antitromboembolica). Oggigiorno comunque grazie alla tecnica Safelipo opero pazienti con BMI fino a 35.